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Einstein: un pensiero contro la "Crisi"

Cosa c'entra il grande fisico e filosofo Albert Einstein con la "crisi"...?

Nel lontano 1930, nella grande ed illuminata mente del fisico e filosofo Albert Einstein c'era spazio perfino per un commento volto a quei momenti in cui l'Economia si inginocchia e i problemi quotidiani diventano così grandi da far pensare ad una sorta di "catastrofe" naturale ineluttabile.

Leggere per credere.

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«Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.

La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura.

E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.

Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere “superato”.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.

La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.

Senza crisi non ci sono sfide, senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo.

Invece, lavoriamo duro.

Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.»

Albert Einstein, 1930

 

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