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Tipi di illuminazione e consumi

Tipi di illuminazione: qualche consiglio utile.
L'illuminazione domestica pesa sui consumi per circa il 10 - 12% rispetto al consumo totale di elettricità.

E' comunque utile conoscere alcune caratteristiche dei vari tipi di illuminazione artificiale in modo da poter scegliere al meglio le lampade da usare per la propria abitazione e risparmiare sulla bolletta.

Esempio di lampada CFL o a fluorescenzaLe lampade ad incandescenza

Le lampade a incandescenza rappresentano le classiche lampadine formate da un sottile filamento al tungsteno racchiuso in un bulbo di vetro, sotto vuoto. Il loro funzionamento è semplice: la corrente elettrica, attraversando il filamento, lo rende incandescente e produce luce e calore.
Questo tipo di lampade non favoriscono il risparmio energetico, considerando il fatto che viene usata parecchia energia per surriscaldare il filamento che una volta divenuto incandescente emette luce. Esse producono di conseguenza un'elevata dispersione di energia sotto forma di calore.
Anche per questo le lampade ad incandescenza stanno venendo via via soppiantate da quelle a basso consumo chiamate fluorescenti.

Le lampade a fluorescenza

Esistono vari tipi di lampade a fluorescenza, conosciute anche come Compact Fluorescent Lamps (CFL).
Hanno anche il vantaggio di non scaldare, se messe a paragone con quelle a incandescenza.

In generale, le lampade a fluorescenza non forniscono un risparmio immediato per via del loro prezzo più elevato, ma permettono, grazie alla loro durata molto prolungata se paragonata alle lampade tradizionali, di ammortizzarne nel tempo il costo iniziale superiore.
Infatti, in termini di durata, le lampade ad incandescenza si aggirano sulle 1000-1300 ore di vita media, mentre quelle fluorescenti hanno una durata media 10 volte maggiore.
Inoltre, il loro consumo è pari ad un quinto rispetto a quelle ad incandescenza.
Altra caratteristica distintiva è rappresentata dal colore: la luce emessa dalle lampade ad incandescenza è tendente al giallo, mentre nelle lampade a fluorescenza è più bianca, più artificiale e meno vicina al colore naturale della luce.

Esempi di lampade a LEDLe lampade a LED

Tra le più innovative e sempre più diffuse troviamo quelle cosiddette a LED (Light Emitting Diode, diodi ad emissione luminosa). Esse hanno il vantaggio ambientale di non contenere materiali velenosi, a differenza ad esempio delle lampade fluorescenti compatte. Ma il vero salto di qualità è rapprasentato dalla vita media (teorica) delle lampade LED: circa 50 mila ore! E qui, a maggior ragione, vale il discorso dell'enorme risparmio in termini sia di consumi sia di durata nel tempo a fronte di un costo di acquisto iniziale ancora piuttosto elevato.

Qualche consiglio

E' molto indicato pulire regolarmente le lampadine a incandescenza rimuovendo la polvere che si attacca sul bulbo, ciò favorisce una buona e continuativa emissione di luce senza interferenze che ne limitino l'efficacia.

Nel caso di rottura di una lampada fluorescente a basso consumo non va buttata nella normale spazzatura. Il motivo è la presenza di una piccola quantità di mercurio che verrebbe dispersa nell'ambiente. Ciò che va fatto è utilizzare i sistemi speciali di raccolta rifiuti ormai sempre più diffusi nei comuni e delle province italiane.

La soluzione migliore rimane la scelta di lampade prive di materiali velenosi, quali ad esempio quelle a LED.

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