Spesso può capitare di ritrovarsi a voler cambiare il proprio conto corrente bancario che, per diversi motivi, quali gli alti costi di gestione o la non adeguata efficienza dei servizi, non incontra più la nostra preferenza...
Approdare su un «nuovo lido» in molti casi vuol dire risparmiare per il cliente, ma nonostante ciò la voglia di cambiare banca viene frenata da una serie di vincoli e rallentamenti sulla trasferibilità che in qualche modo, anche se in maniera indiretta, scoraggiano il correntista a lasciare la vecchia banca per approdare in una nuova.
Per fortuna qualcosa si sta muovendo affinché venga garantita la maggiore libertà di movimento di un correntista da una banca ad un’altra. Dopo il passo avanti ottenuto con la portabilità dei mutui, che ha ridotto il rischio di restare vincolati allo stesso intermediario per i contratti pluriennali di finanziamento alla casa, il Governo sta spingendo per garantire la chiusura rapida, in meno di quindici giorni, del conto corrente e l’approdo in un istituto di credito ritenuto più efficiente.
A tal proposito qualche giorno fa il Consiglio dei ministri ha deciso che "gli istituti bancari e i prestatori di servizi di pagamento, in caso di trasferimento di un conto di pagamento, sono tenuti a darne corso, senza oneri o spese di portabilità a carico del cliente, entro termini predefiniti. La trasferibilità si applica ai soli conti di pagamento. In caso di mancato rispetto dei termini, l'istituto bancario o il prestatore di servizi di pagamento risarcisce il cliente in misura proporzionale al ritardo e alla disponibilità esistente sul conto di pagamento al momento della richiesta di trasferimento".
Ma ad oggi quanto tempo serve per cambiare conto corrente trasferendolo da un banca ad un’altra? Gli istituti di credito più virtuosi prevedono tempi che vanno da un minimo di quattro a un massimo di sette giorni, mentre nei casi di maggior complessità dei servizi legati al conto corrente per il passaggio concluso bisogna aspettare anche oltre i venti giorni. In ogni caso a incidere sulla rapidità di trasferimento del c/c ci sono diversi fattori legati prevalentemente ai servizi utilizzati dal correntista, come i dossier titoli collegati, le carte di credito, la presenza di servizi Telepass eViacard che necessitano l'intervento di altri soggetti e operatori esterni alla banca.
Se è vero che la "vecchia" banca, quella dalla quale il cliente è in uscita, deve muoversi velocemente per garantire la chiusura del conto, dall’altro lato anche il nuovo istituto di credito, nel quale il correntista approda, ha nel proprio interesse la rapida presa in carico del nuovo cliente. La procedura di trasferimento del conto corrente si svolge in maniera più rapida, ma non istantanea, per i clienti delle banche online.