La crisi è un fenomeno mondiale, ma non è la prima volta che il mondo viene investito da problemi tanto gravi da rendere a vita difficile e complicata. Se è vero che, come dicono in tanti, prima c'era la mentalità di comprare più di quanto ci si poteva permettere, di fare prestiti e avere una vita al di sopra delle proprie possibilità, la crisi ha riequilibrato l'esistenza di molti.
D'accordo o meno con questa affermazione nasce comunque l'esigenza di affrontare le difficoltà e superarle. Lecito chiedere come? Se non ci riesce nemmeno lo stato e non garantisce i suoi cittadini.
Possiamo prendere in prestito un detto, "aiutati che il ciel t'aiuta". Lo diceva sempre mia nonna, nata prima della Prima Guerra Mondiale e vissuta oltre cento anni con valori che oggi forse sono andati perduti.
Albert Einstein disse invece: "La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie."
Se non pensiamo positivo e non cerchiamo soluzioni per uscirne, seppur nel nostro piccolo, saremo sempre effetto di qualcuno o qualcosa che decide per noi. Certo, pensarla in questo modo quando non si ha lavoro, non si hanno soldi, non si riesce a pagare il mutuo di casa non è semplice.
Ma proviamo a pensare a che differenza c'è tra chi perde il lavoro e poi ne trova un altro in tempo di crisi e chi no?
Questo discorso sono certa causerà commenti discordanti e soprattutto opposti, ma moltissime persone sono convinte che, dentro la crisi, si possano trovare opportunità per chi sa coglierle.
Purtroppo la maggior parte delle volte l'uomo ha la tendenza a subire senza fare nulla a riguardo.
Per uscire dalla crisi, nella quale i lavori e le professioni di una volta venivano ritenute "sicure", oggi bisognerebbe prendere in considerazione alternative e competenze nuove.
Qualcuno ha detto che la crisi è solo frutto di incompetenza, Certo è che chi cresce, e non intendo fisicamente, ma spiritualmente e culturalmente parlando, fa meno fatica a trovare un nuovo lavoro e nuove possibilità.
Fossilizzarsi in ciò che si sa fare senza mettersi in gioco, senza aprirsi a nuove opportunità fa ristagnare non solo l'economia, ma anche tutto il resto.
Il Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, durante un discorso che tenne a Indianapolis nel 1959 disse:
"La parola crisi, scritta in cinese, è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l'altro rappresenta l'opportunità".
Quale dei due cogliere?
Questo sta a noi, ma se volete scoprire di più a riguardo, leggere interviste a persone che, anche durante il tempo di crisi, ce la stanno facendo, articoli con idee alternative e proposte nuove, rimanete con noi in questo appuntamento settimanale!
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Written by: Marina Galatioto
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